In questo articolo affrontiamo un tema piuttosto comune, la crisi di coppia, ponendosi alcune domande e provando a darvi una risposta: cosa è una coppia e perché si sta insieme? Quali sono i motivi che generano una crisi? E, soprattutto, come superarla?
Una coppia a volte può andare incontro a periodi più o meno duraturi in cui i due partner sentono una incapacità a comunicare fra loro. L’incapacità si può acuire a tal punto che il conflitto di coppia diviene ingestibile e intollerabile. Da qui la crisi di coppia con i conseguenti dubbi sul separarsi o sullo stare ancora insieme. Litigi frequenti, entrambi che alzano la voce, che si interrompono l’un l’altro: è l’esperienza che alcuni vivono durante una crisi di coppia.
Coppia e crisi di coppia: perché si sta insieme
Una coppia si fonda sul fatto che entrambi i partner si sono scelti reciprocamente perché ognuno rappresentava per l’altro la possibilità di allargare o di definire sempre meglio la propria comprensione personale dell’esperienza. Alcuni autori sostengono addirittura che la relazione di coppia è una forma di società in cui due persone sviluppano una collaborazione durevole rispettando reciprocamente i propri progetti di vita importanti. Se ciò non avviene o, per qualche motivo, smette di funzionare si assiste appunto alla crisi di coppia. Non è un caso infatti che un partner di una coppia in crisi comincia a vedere l’altro in termini di una imprevedibilità inedita e che le due visioni del mondo diventino sempre più sconosciute l’una all’altra.
Motivi e pretesti del conflitto di coppia
All’emergere di una crisi di coppia corrisponde in genere il ri-emergere di conflitti non risolti. Le caratteristiche di uno, che prima erano tollerabili, diventano difetti prima e problemi poi, vissuti come insormontabili ed ogni occasione è buona per rimarcare la distanza nel tentativo di attribuire all’altro le ragioni della difficoltà relazionale. Ma quali sono le accuse più frequenti alle quali assistiamo durante una psicoterapia di coppia? Vediamone alcune:
- lui è troppo “mammone”
- lui prende sempre le difese della mammina
- lei è fredda e acida
- non lo/la riconosco più
- è sempre preoccupato/a per i figli
- pensa solo ai suoi genitori
- non si apre (più) con me
- non mi desidera più
- non mi fido più di lui/lei
- non mi capisce
- vuole sempre aver ragione
Vi riconoscete in qualcuna di queste affermazioni?
Il conflitto di per sé non è un problema, non è buono né cattivo. Diventa una crisi di coppia per come è gestito e vissuto. E non necessariamente porta ad una rottura o ad una separazione né è ciò che spinge ad intraprendere una terapia di coppia. A volte il conflitto si fa aspro, le posizioni dei partner si irrigidiscono e ciò si trasforma in una crisi: qualcuno non ci fa caso o forse non vuol vedere, lascia correre (in genere è la premessa per peggiorare le cose); altri si spaventano a tal punto dal conflitto e scappano (è l’eutanasia dell’amore); altri, fortunatamente, comprendono di avere un problema e cercano una soluzione.
Come superare una crisi di coppia
Ovviamente non c’è una formula magica. Però un modo c’è. Vediamo a grandi linee come funziona:
- Occorre che entrambi i partner si possano permettere di vedere che c’è un problema. – Se sei tu che ti accorgi che qualcosa non va, parla al tuo partner senza spaventarlo e senza spaventarti.
- Accettata l’idea che la crisi di coppia è in atto, è bene chiarire a se stessi che la crisi dipende da entrambi. – Ammettere le proprie responsabilità permetterà al tuo partner di ammettere più facilmente a sua volta le proprie.
- È necessario poi fermarsi un attimo, disinnescando le bombe più pericolose e cercando di comunicare su quello che sta succedendo per recuperare il noi e abbandonare lo scontro tra un io e un tu contrapposti. – anziché dire “tu fa questo”, “tu sei così “ ecc. prava a vedere le cose da un’altra prospettiva.
- Così sarà più facile discutere e non litigare. – prova a non evitare il conflitto, affrontando però una questione per volta.
- È a questo punto che si può entrare in una logica di compromesso e di reciprocità, recuperando l’esistenza di un punto di vista “altro”, altrettanto valido. – se inizi a pensare che l’altro ha delle ragioni valide per dire ciò che codice e, contemporaneamente, ritiene valide veramente anche le tue potrai più facilmente tendere la mano per raggiungere un compromesso che disinnesca la crisi.
- Già, superare la crisi: evitare le mortificazioni e le semplificazioni, evitare di ritornare sul passato, evitare il sarcasmo e la lamentela continua possono aiutare a tradurre una crisi di coppia in un nuovo slancio vitale. – non perdere di vista che la crisi è ora e che il passato ormai è andato, ascoltati quando ti lamenti e non screditare il tuo partner con il sarcasmo o attribuendoli semplicistiche etichette.
Già. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Non tutte le crisi di coppia finiscono con la pace, non tutti con una separazione. Alcune nascono e terminano da sole, senza bisogno di aiuti professionali. Altre hanno bisogno di percorsi specialistici per essere affrontate. La terapia di coppia a quel punto è una possibilità, serve per accompagnare la coppia nel percorso di reciproco ascolto e scoperta dei significati dell’altro. La psicoterapia di coppia è una delle possibili strade per uscire da una crisi.
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