Il lutto è una naturale risposta emotiva a perdite significative, in special modo la morte di persone care. Ognuno vive il lutto in modo differente. Il lutto è un processo naturale di adattamento e non c’è un modo giusto per viverlo.
Per alcuni il lutto è particolarmente doloroso e può diventare qualcosa di totalmente differente, più simile alla depressione o all’ansia. In alcuni casi può durare molto a lungo e bloccare la vita della persona per molti anni. In questi casi si parla di lutto complicato o prolungato.
Lutto fisiologico e lutto complicato
Il lutto “normale” o “fisiologico” è un processo che può essere influenzato nelle sue manifestazioni dalla cultura e dalle situazioni, ma resta un processo soggettivamente vissuto in modo del tutto personale, pur con caratteristiche che si ritrovano comunemente nelle persone. Il lutto “normale” o “fisiologico” generalmente non chiede un intervento clinico, tuttavia il sostegno psicologico professionale può aiutare a vivere questo processo in modo più sostenibile. In molti casi il lutto dà luogo alla decisione di iniziare una psicoterapia in quanto rende la persona consapevole di dover mettere ordine alla propria vita. Il 10% delle persone sviluppa un lutto complicato o prolungato dopo una perdita. Il lutto complicato o prolungato deve essere affrontato facendo psicoterapia.
Il processo del Lutto: dal lutto acuto al lutto integrato
immediatamente dopo una perdita e nei mesi successivi è comune avere intensi sintomi quali choc, distress, tristezza, scarso appetito, alterazioni del sonno, scarsa concentrazione, aggressività ecc. Questi sintomi lentamente diminuiscono: questa è la fase acuta dl lutto.
Qualche volta i sintomi della fase acuta non se ne vanno e permangono a lungo, anche per molti anni. La perdita continua ad essere percepita come irreale e inimmaginabile, si passano sentire costantemente la presenza del defunto o aver sensi di colpa anche solo all’idea di smettere di pensarlo. In questo caso il lutto si è complicato.
Si parla di lutto integrato quando la maggior parte dei sintomi della fase acuta e del lutto complicato è diventata meno intensa, quando si accetta la realtà della perdita e si è ripreso pienamente le attività quotidiane. Il lutto è integrato quando l’esperienza delle morte viene inserita congruentemente nella propria narrativa di vita… ciò non significa dimenticarsi dell’evento o della persona cara né smetter di soffrire per la perdita o al riaffiorare di certi ricordi. Significa imparare a stare bene con il dolore e a integrarlo in ci ò che siamo.
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