“Sono sempre in ansia”, “sono una persona apprensiva”, “ho paura di tutto”, “mi sento sempre un motore acceso nel petto”, “mi preoccupo di ogni cosa”.
Frasi come queste sono molto frequenti nelle persone che si rivolgono a noi. Circostanze “ordinarie” della vita di tutti i giorni vengono vissute con apprensione, la salute dei familiari preoccupa o spaventa, la situazione finanziaria, il rendimento scolastico o lavorativo fanno sentire la persona tesa e perennemente in allerta. E se il telefono squilla potrebbe essere il figlio o il compagno in difficoltà!
Il respiro si fa affannoso, si suda, si avvertano le palpitazioni, un nodo alla gola e a volte vampate di caldo. Senza contare la pancia sottosopra, le spalle o la schiena indolenzite, le notti agitate o insonni ecc.
Tutto questo se c’è e persiste può descrivere quella situazione che i manuali diagnostici chiamano Disturbo d’Ansia Generalizzato.
Gli esordi
Molte persone che si riconoscono in quanto descritto sopra riferiscono d’aver iniziato ad avere i problemi d’ansia in epoca giovanile, tra i 14 e i 20 anni. Altri fanno risalire gli esordi del loro malessere al periodo dell’infanzia. Generalmente però, a differenza di quanto avviene per gli attacchi di panico, l’esordio è più sfumato e poco preciso. Un Disturbo di Ansia Generalizzato va e viene. Ci sono periodi migliori e altri decisamente peggiori. Ansiolitici, antalgici o, peggio, alcol e droghe, spesso accompagnano il protrarsi del problema fungendo da (inefficaci) forme di auto-terapia.
Come puoi riconoscere un disturbo d’ansia
- L’ansia è persistente e ti sembra eccessiva
- Non riesci a controllare efficacemente la preoccupazione
- Sei teso, affaticato o irritabile
- Hai difficoltà a dormire o a riposare bene
In sintesi, questi sono i 4 punti distintivi di un Disturbo d’Ansia Generalizzato. Sei tu però che puoi sapere quanto la tua ansietà, al di là delle possibili categorie diagnostiche, è troppa o difficilmente sopportabile. E sei sempre tu che puoi cambiare le cose. Come? Vediamo insieme come funziona generalmente una terapia in questi casi.
Terapia dell’ansia generalizzata
La letteratura scientifica è concorde nel ritenere la psicoterapia, in alcuni casi associata alla farmacoterapia, il modo migliore per superare l’ansia generalizzata.
La psicoterapia è un percorso a due, indirizzato ad un cambiamento strutturale, un lavoro di scoperta di se stessi e del proprio modo di stare con gli altri, una ricerca capace di generare modalità più funzionali, e più “tranquille”, distare nel mondo.
Capito? Sei hai letto questo articolo già sapevi in realtà che cosa è l’ansia generalizzata. Ora sai con maggiore certezza come affrontarla. Se vuoi, possiamo lavorare insieme a questo scopo. Contattaci attraverso il form o telefonando direttamente ai nostri professionisti. In questa particolare “area” ti suggeriamo:
- dott.ssa Valentina Benoni Degl’Innocenti, Psicologa e Psicoterapeuta (Contatto diretto Tel. 333.9639733)
- dott. Simone Pesci, Psicologo e Psicoterapeuta (Contatto diretto Tel. 333.9640032)
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