Il disturbo da attacchi di panico è una condizione psicologica caratterizzata da episodi ricorrenti e improvvisi di intensa paura o disagio acuto, noti come attacchi di panico. Durante un attacco di panico, la persona può sperimentare sintomi fisici e psicologici intensi, che spesso portano a una sensazione di perdita di controllo o paura di morire.
Sintomi e conseguenze degli attacchi di panico
- Sintomi fisici: Gli attacchi di panico sono accompagnati da una serie di sintomi fisici, tra cui palpitazioni cardiache, sudorazione, tremori, sensazione di soffocamento o mancanza di respiro, dolore al petto, nausea, sensazione di svenimento o instabilità, formicolio o intorpidimento degli arti. Questi sintomi spesso raggiungono l’intensità massima entro pochi minuti e possono durare per un breve periodo di tempo.
- Sintomi psicologici: Le persone che soffrono di attacchi di panico possono sperimentare una serie di sintomi psicologici come paura intensa, ansia, preoccupazione di impazzire o perdere il controllo, sensazione di distacco dalla realtà o di irrealtà (detto derealizzazione o depersonalizzazione), paura di morire o di avere un attacco di cuore. Questi sintomi psicologici possono contribuire a un ciclo di paura e apprensione costante riguardo alla possibilità di futuri attacchi di panico.
- Comorbilità: Il disturbo da attacchi di panico è spesso associato ad altre condizioni, come l’ansia generalizzata, l’agorafobia (paura di trovarsi in situazioni o luoghi in cui è difficile fuggire o ricevere aiuto in caso di emergenza), la depressione e l’abuso di sostanze. Queste comorbilità possono complicare la diagnosi e ovviamente l’intervento.
- Impatto sulla vita quotidiana: Gli attacchi di panico possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone che ne soffrono. Le persone possono evitare situazioni o luoghi in cui si sono verificati gli attacchi di panico in passato, sviluppando così una limitazione o una fobia specifica, nota come agorafobia. Questo può portare a un isolamento sociale e limitare le opportunità lavorative e ricreative. Il disturbo da attacchi di panico può anche causare una riduzione della qualità della vita generale e un aumento del rischio di sviluppare disturbi depressivi.
La “cura” del Panico
Esistono diverse opzioni di intervento considerate efficaci per il disturbo da attacchi di panico. La terapia cognitivo-comportamentale è spesso considerata un trattamento utile soprattutto a livello sintomatico. Generalmente però affrontare solo i sintomi non risolve il problema a lungo termine. Per questo altri approcci terapeutici (umanistici, costruttivisti, psicodinamici) si concentrano sulla persona al fine di aiutarla a realizzare un cambiamento profondo e duraturo. In alcuni casi, al fine di controllare i sintomi e permettere una migliore aderenza all’intervento psicoterapeutico, possono essere utile una terapia farmacologica.
Qui di seguito gli elementi chiave di una psicoterapia con chi soffre di attacchi di panico:
- Esplorazione del significato: La psicoterapia aiuta a esplorare e comprendere il significato che le persone attribuiscono a loro stessi e al loro mondo, la vera base dei sintomi di attacchi di panico. La terapia può fornire un contesto sicuro in cui esaminare le credenze, i pensieri e le interpretazioni personali che possono contribuire all’esperienza dei sintomi.
- Costruzione di nuove interpretazioni: per avere effetti benefici a lungo termine la psicoterapia deve aiutare a sviluppare nuove interpretazioni e significati alternativi rispetto a se stessi e agli altri, ricostruendo le proprie narrative personali.
- Integrazione delle esperienze: La psicoterapia considera le esperienze passate della persona come influenti sulla sua comprensione e interpretazione attuale degli attacchi di panico. Il terapeuta può lavorare con il il cliente per integrare le esperienze passate in modo più coerente e costruttivo, favorendo un cambiamento duraturo.
- Focus sulle risorse personali: ci si concentra sulle risorse personali della persona e sulle strategie di adattamento che possono essere utilizzate per gestire gli attacchi di panico. Si vuole cioè potenziare le capacità individuali e le competenze di fronte alle sfide, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui deficit o sulle debolezze.
- Il lavoro con le emozioni: La psicoterapia si propone attraverso la relazione terapeutica e modalità esperienziali di favorire inoltre l’esplorazione delle emozioni per identificare e comprenderle e sviluppare così una maggiore consapevolezza emotiva; l’espressione delle emozioni per entrare in contatto con i propri bisogni, comprenderli e accettarli senza giudizio; la regolazione delle emozioni per gestirle e trasformare le emozioni con emozioni più adattive.
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