Risposte alle domande frequenti sul lutto derivante dalla perdita di animali domestici
Sollecitati dai nostri clienti e riflettendo sulla nostra esperienza clinica abbiamo deciso di raccogliere le 9 domande più frequenti rispetto alla perdita di un animale domestico:
1 – È “normale” soffrire per la perdita del proprio animale domestico?
Certo. Ovviamente la sofferenza varia da persona a persona e comprende risposte emotive e comportamentali che in alcuni casi, se il legame con l’animale domestico era particolarmente intenso, possono essere anche molto forti. Tali reazioni, se sono troppo a lungo troppo intense, se innescano ideazioni suicidari o comunque interferiscono con la vita quotidiana devono essere tenute in molta considerazione e richiedono un attenzione clinica.
2 – Perché si avverte un forte senso di colpa?
Il senso di colpa è uno dei sentimenti più comuni e iniziali in seguito alla perdita di un animale domestico, perché spesso le persone si concentrano sulle cose che non sono riuscite a dargli piuttosto che sugli aspetti positivi della relazione. Il senso di colpa più difficile da affrontare però in genere è quello che può seguire la decisione dell’eutanasia. L’eutanasia, tra le altre circostanze, aggiunge una componente traumatica ad una perdita già problematica. Incubi, pensieri ossessivi, panico e immagini ricorrenti possono negare la pace e la tranquillità e incidere sulla qualità del sonno. Irritabilità, autocritica e rimarginazione sulla decisione o le circostanze possono compromettere persino la qualità della vita. L’eutanasia di un animale domestico è un evento e comporta una scelta che frequentemente cristallizzano il dolore e ne rendono difficile l’elaborazione.
3 – Quanto tempo ci vorrà per sentirsi meglio?
Non vi è alcun calendario per il lutto, nemmeno per quello che si riferisce alla perdita di un animale domestico. Tutto dipende dalla qualità e dal significato del rapporto. Coloro i cui amici animali erano la loro unica fonte di compagnia possono trovare molto difficile andare avanti. Un animale acquistato durante un periodo felice in una relazione o a seguito di una transizione di vita può diventare simbolo di quei momenti: spesso sentire dolore è anche funzionale alle persone per dire a se stesse che non stanno dimenticando quell’evento o le persone che sono legate ad esso.
4 – Cosa può complicare il processo di elaborazione del lutto?
Oltre all’eutanasia, un motivo di complicazione può riguardare il fatto che talvolta la morte di un animale si inserisce all’interno o alla fine di una serie di altre perdite importanti (salute, familiari, amici, indipendenza, lavoro ecc.). La morte del proprio animale può rappresentare la “botta finale”.
5 – Ho sentito, visto ecc. il mio animale che è morto: sto impazzendo?
Le persone non sono molto propense a raccontare che dopo la morte del loro animale domestico lo hanno sentito o visto da qualche parte. Si preoccupano di condividere queste esperienze con chiunque altro per paura di essere mal giudicati. E inoltre possono avere anche paura di impazzire. È una esperienza piuttosto comune, soprattutto all’inizio.
6 – C’è qualcosa che posso fare per stare meglio in questo momento?
La morte non rappresenta la fine del rapporto, ma ci impone di trasformare un rapporto fisicamente presente nella sua controparte “spirituale”. Il processo di elaborazione del lutto richiede del tempo (anche se non è il tempo che lo rende possibile). L’accettazione può facilitare il processo e alleviare l’agonia. L’intensità delle risposte di dolore in seguito la perdita di animali da compagnia può sorprendere anche coloro che prevedono il significato della perdita.
7 – Quando è il caso di adottare un altro animale domestico? Non è un tradimento?
La motivazione e la tempistica per invitare un altro animale nella propria vita è molto personale. Non vi è alcun modo giusto o sbagliato di prendere in considerazione questo. Ai fini del processo di elaborazione del lutto sarebbe importante che il nuovo amico non sia il sostituto del precedente, ma un altro nuovo compagno di vita.
8 – Come posso commemorare animali da compagnia?
Gli animali domestici possono essere ricordati in molti modi. Recentemente in Toscana per esempio la Regione ha approvato il regolamento che dà attuazione alla legge regionale del gennaio 2015 sui cimiteri per animali. In ogni modo non si deve temere di sembrare esagerati o ridicoli nelle manifestazioni di dolore o nel modo di commemorare un animale domestico. Occorre dare valore al significato che aveva per noi.
9 – Come aiutare un bambino che ha perso un animale domestico?
La perdita di un animale domestico può essere la prima esperienza di bambino con la morte e la prima opportunità quindi per aiutarlo ad affrontare il dolore. Perdere un animale domestico può essere un’esperienza forte per qualsiasi bambino. Alcuni genitori si sentono in dovere di proteggere i loro figli dalla tristezza di perdere un animale domestico o non parlare della morte dell’animale o da non essere onesti su quello che è successo: fingono che l’animale sia scappato, per esempio, e così facendo lasciano il bambino sentirsi ancora più confuso, spaventato, e tradito quando finalmente conoscerà la verità. Come in ogni altra tipologia di perdita è sempre meglio essere onesti e trasparenti rispetto a quello che è accaduto e dare la possibilità al bambino di reagire come gli viene. Sarebbe opportuno infatti lasciare che il bambino esprima il proprio dolore per la perdita degli animali da compagnia, senza farli sentire vergogna o di colpa; rassicurare il bambino che non è responsabile per la morte dell’animale e, se necessario, che ciò non accadrà necessariamente a lui stesso a ad altri membri della famiglia. È consigliabile inoltre coinvolgere il bambino nelle decisioni legate alla morte e alla sepoltura eventuale dell’animale. Nel caso dell’eutanasia si dovrebbe spiegare perché la scelta è necessaria e dare la possibilità di trascorrere del tempo “speciale” con l’animale domestico per gli dire addio. Consentire al bambino di essere coinvolto in qualsiasi servizio commemorativo, se lo desidera, può essere molto utile ai fini dell’elaborazione del lutto. Infine, non forzare i tempi per l’adozione di un nuovo animale.
Ogni lutto è un evento che richiede un nuovo adattamento. Dar voce al proprio dolore e condividerlo con un professionista può aiutare a trovare un rinnovato equilibrio e a scoprire qualcosa di di più di se stessi. In alcuni casi è il punto di partenza per una crescita importante.
Se hai subito una perdita e stai vivendo un lutto puoi parlarne con noi scrivendoci attraverso il form di contatto o chiamando uno dei nostri specialisti in materia:
- Dott.ssa Valentina Benoni Degl’Innocenti, psicologa e psicoterapeuta (Contatto diretto Tel.3339639733)
- Dott. Simone Pesci, psicologo e psicoterapeuta (Contatto diretto Tel. 333.9640032)
| psicologo lutto | psicoterapia lutto | psicologo lutto firenze | psicoterapia lutto firenze | dolore morte animale domestico | terapie lutto firenze | psicologo lutto per animale domestico firenze | psicologo per morte di un pet | psicologo lutto firenze sud |