I percorsi di Parent Training per genitori di bambini con ADHD sono accomunati da alcune dimensioni o aree di intervento peculiari. Fra queste, tre delle più ricorrenti sono le seguenti:
Definire i confini
All’interno di un percorso di Parent Training è importante sostenere il genitore nel compito di costruirsi come base sicura per i propri figli. Se il genitore sa fornire una base da cui il bambino prima e l’adolescente poi possa partire per esplorare il mondo esterno e tornare sapendo di essere il benvenuto, si potranno creare quelle fondamenta relazionali per uno sviluppo armonico e sereno. Una premessa indispensabile per la costruzione di questo ruolo genitoriale è rappresentata dalla disponibilità, cioè la prontezza a rispondere quando chiamati in causa, intervenendo solo quando necessario. Da qui si possono sviluppare competenze nei bambini i quali saranno in grado di riconoscere le proprie capacità. Con un Parent Training i genitori di figli con ADHD possono individuare i confini ritenuti sufficientemente sicuri in cui il bambino può esplorare in autonomia. Ciò significa da un lato garantire spazi di libertà nei quali il figlio possa sperimentarsi e imparare a riconoscere i propri limiti e le proprie risorse, dall’altro permettere ai genitori di pianificare il loro compito educativo basandosi sulle possibilità di sviluppo anziché solo nella prevenzione del danno.
Competenze riflessive
Grazie ad un percorso di Parent Training il genitore è sostenuto nel percorso di conoscenza e comprensione del proprio figlio. Il lavoro che viene fatto è focalizzato ad aiutare l’adulto a leggere il comportamento del bambino andando oltre ciò che si può “vedere”, prendendo in considerazione invece i sentimenti, le credenze, i bisogni, le intenzioni ecc. del figlio in modo da organizzare l’azione educativa in funzione (anche) degli stati mentali dell’altro. Entrare nella testa del bambino, infatti, significa provare ad esplorare i contenuti e a partire da quelli scegliere soluzioni flessibili e facilitanti lo sviluppo.
Le risposte aversive
I bambini con ADHD, si sa, mettono alla prova. Tuttavia, molto spesso pratiche genitoriali coercitive o negative contribuiscono a mantenere o a peggiorare le cose.
Di fronte ad un comportamento indesiderato molti genitori tendono ad usare una punizione per riconquistare la sensazione di controllo, una modalità relazionale che intensifica il conflitto e che porta frequentemente alla resa, ovvero alla situazione in cui l’adulto fugge dai comportamenti aversivi del figlio: così il bambino impara che più “confusione” crea più riesce ad ottenere di non rispondere alle richieste genitoriali.
Grazie ad un Parent Training i genitori possono riuscire a creare un sistema educativo basato sulla coerenza e sulla prevedibilità e ciò contribuisce a rendere prevedibile e definita anche al bambino la relazione interpersonale.
Conclusioni
Il Parent Training dunque, grazia anche a queste tre dimensioni di intervento, è in grado di migliorare i comportamenti del bambino, riducendo l’iperattività e l’impulsività, nonché migliorare le capacità attentive e la concentrazione.
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